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Mira è la storia di una donna che parte verso Est alla ricerca del padre di suo figlio. Nel suo viaggio incontra una pantera, una vecchia, un bambino e un’altra donna incinta che ha subito la violenza di un soldato.  Nel dramma musicale è presente un intermezzo corale, Ballata della vita e della morte che assomiglia ad una nenia arcaica, al canto notturno di una madre che vuol far dimenticare al proprio figlio il male del mondo.La Ballata ripropone i grandi interrogativi dell’esistenza umana e consente al testo di adattarsi ad ogni contesto storico. Mira è un poemetto drammatico scritto e diretto da Irina Possamai. La terra di Tito, insanguinata dalla guerra, offre all’autrice lo spunto per una riflessione di carattere universale sul ciclo della vita e della morte, su passato, presente e futuro, sul destino e sulla necessità di ribellarsi.Mira è  la storia di una donna, moglie e madre, in viaggio verso Est. Il personaggio della vecchia rappresenta il passato e la fine della vita. L’autrice rimanda al mito greco-romano delle tre Parche che presiedevano al destino degli uomini, filando una il filo della vita, l’altra donando a ognuno il suo destino e l’altra ancora tagliando il filo al momento stabilito. L’intermezzo corale della Ballata della vita e della morte esprime, in modo suggestivo e struggente, la necessità di imparare dalla storia, ripensare il presente e agire per un progresso civile e sociale, onde sradicare alla radice la violenza e in particolare la violenza sulle donne.